Carlo Costa e Gabriele Di Giuseppe, Corpo estraneo. Storia di Giorgio Vale (1961-1982), Milano, Milieu edizioni, 2021

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Una necessità di indagine che non si deve al mondo neofascista, quanto al bisogno di comprendere e riflettere che non può che alimentare la cultura democratica
(Guido Caldiron, Quei «corpi estranei» dei giovani di destra, il manifesto, 16 Febbraio 2022)
Lavoro serio, approfondito, sia nella ricerca delle fonti, sia in quella dei testimoni e dei protagonisti. Fa parlare soltanto atti, fatti e persone. Senza fronzoli, senza teoremi o posizioni preocostituite. Un esempio virtuoso di ricerca e ricostruzione storica
(Nicola Rao, on Facebook, 21 Novembre 2021)
Corpo estraneo colma una lacuna e ci pone di fronte a una storia paradossale, che anche dopo l’ultima pagina continua a interrogarci
(Ivan Carozzi, Il neofascista con il padre eritreo, L'Essenziale, 20 Novembre 2021)
«Ci sono cose nel libro che neanche io sapevo, anche perché dopo la morte di Giorgio mi è scattata una sorta di rimozione», ci dice ora Riccardo Vale
(Matteo Tonelli, Un terrorista nero tra i neri nella Roma degli anni 70, Il Venerdì di Repubblica, 22 Ottobre 2021)
Una storia che meritava di essere raccontata
(Guido Salvini, dalla prefazione del libro, 21 Ottobre 2021)

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